21 luglio 2011

Pedrouso – Santiago de Compostela                                                                                              

Dopo 1700 km non credevo che avrei trovato lunghi gli ultimi 20 prima di arrivare a Santiago. Invece la meta si fa attendere.

La giornata umida e fredda rende il cammino più faticoso. Ciononostante arriviamo a destinazione intorno alle 10:30 e prima delle 11 siamo già sdraiati in piazza davanti alla cattedrale. I pellegrini sono pochi al nostro arrivo ma dopo una mezzoretta la piazza comincia a riempirsi. Lo stesso vale per la cattedrale in attesa della messa delle 12.

Proprio in cattedrale ritroviamo alcuni compagni di viaggio, tra cui Arianna che ci racconta che Domenico è già partito per Finisterre con l’intento di tornare a Santiago il 24, in tempo per godersi la festa.  

Nella cattedrale ritroviamo anche i nostri amici coreani: sono arrivati a Santiago un giorno prima di noi! Oggi stesso ripartiranno per Finisterre.

Seguiamo la messa durante la quale viene messo in azione anche il mitico botafumeiro.

Usciti dalla cattedrale è l’ora del brindisi e così andiamo allo stesso pub che avevamo frequentato 3 anni prima dove incontriamo un paio di amici tedeschi e ci fermiamo a bere con loro.  Troviamo sistemazione in un Alberge per pellegrini in pieno centro, a fianco della chiesa di San Francesco.

Oggi riposo, ma domani si riparte per Finisterre. Sarà dura trovare la forza di volontà necessaria, la vita mondana intorpidisce l’animo.

Arrivare a Santiago è sempre una grande emozione anche se non più come la prima volta. Forse non ho ancora realizzato il tutto. Il responso l’avroò solo nei prossimi giorni. Per ora l’importante è non pensare di aver terminato il viaggio ma pensare piuttosto che la mia peregrinazione finirà a Finisterre.

Direzione oceano. Il mare è ciò che voglio rivedere, mi manca. Ma per oggi mi immergerò in Santiago, nei suoi vicoli, nei suoi locali. Voglio vivere la sua magica atmosfera. Ora per un solo giorno, poi si vedrà.