16 luglio 2011

Ponferrada – Trabadelo                                                                                                  

La tappa è piuttosto facile dal punto di vista fisico. La strada corre quasi sempre in piano e i tratti di salita sono limitati a poche centinaia di metri. Lungo il percorso incontro varie comitive venute chissà da dove e dirette forse a Santiago, forse altrove.

L’incedere è a volte sconcertante, sembra davvero di prendere parte ad una processione con tanto di portabandiera e fotografo pronto a rinchiudere il cammino in scatti.

Faccio parte del percorso assieme ad Arianna, la ragazza di Asti. Parla tantissimo e sebbene la cosa non vada particolarmente a genio con il mio spirito di oggi decido di stare al gioco. Scopro così una bella persona, partita da sola per un cammino di cui aveva solo sentito parlare.

Il Cammino passa da Villafranca del Bierzo, sede di uno storico Hospital per pellegrini. Sia l’hospital che il paese mi danno la sensazione di un profondo abbandono. Molte case sono diroccate e anche l’hospital sembra aver visto tempi migliori. Mentre cammino mi lascio alle spalle i gruppi di pellegrini e qualche amico incontrato lungo la strada che saluto calorosamente avvertendo la concreta possibilità di non rivederlo più. Arrivo a Tosantos intorno alle 14 e i 34 km sembrano essere volati tranne l’ultimo tratto di strada dove il paese sembra non arrivare mai.

Assieme al mio compagno di viaggio prendiamo posto all’Alberge municipale.

La cena comunitaria rinfranca i nostri animi in preparazione della tappa di domani che è da sempre una delle più attese di tutto il Cammino: O’ Cebreiro. Domani mattina si sale in quota e poi finalmente davanti ai nostri occhi si stenderà la Galizia.