15 luglio 2011

Rabelor del Camino – Ponferrada                                                                                      

La cruz de hierro

La salita verso la Cruz de hierro si rivela, conversamente a quanto paventato, una magnifica passeggiata sotto un piacevole sole. Lungo la salita ritroviamo vecchi amici e faccio parte della strada con Amaia, una delle due ragazze basche conosciute un paio di giorni prima.

Dopo un paio di ore dalla partenza raggiungiamo la Cruz de hierro e dopo aver scattato qualche foto e scambiato qualche parola con altri pellegrini mi stacco dal gruppo e comincio la discesa verso Ponferrada. La discesa è lunga ma molto divertente. Mi sembra di volare sopra il sentiero e senza rendermene quasi conto arrivo alla fine attraversando un paio di paesini e poi Molinaseca. Quest’ultimo è un piccolo borgo attraversato da un fiume sul quale si slancia un bellissimo ponte romano. Dal ponte osservo alcuni ragazzi tuffarsi in acqua e provo una grande invidia.

Mancano ancora 8 km a Ponferrada e li copriamo in poco più di un’ora. La gente in coda all’Alberge mi riporta alla realtà di quello che è il mio attuale pensiero riguardo al Cammino: una processione turistica.

Ci sistemiamo e ritroviamo tanti amici perduti durante il cammino nei giorni precedenti, tra cui il romano conosciuto il primo giorno a Saint Jean Pied de Port, i due vichinghi danesi e tanti altri. Unici assenti i due ragazzi coreani, spariti ormai 5 giorni fa non si sono più fatti sentire ne vedere. Desaparecisodos.                             

Il castello di Ponferrada