12 luglio 2011

Reliegos – Leon                                                                                               

P-ciak, p-ciak. Questo è il rumore dei miei passi. Il cielo scuro sotto il quale siamo partiti questa mattina si è ben presto trasformato in una vera e propria tempesta. I 24 km per arrivare a Leon sono così diventati una macia nel fango e la pioggia ha smesso di cadere solo per brevi tratti. Pioggia battente ma anche fulmini e tuoni. Fulmini che cadono a poca distanza da noi.

In un momento di sconforto il mio compagno di viaggio voleva abbandonare persino il suo bordone. Fortunatamente sono riuscito a dissuaderlo: gli servirà ancora molto nell’immediato futuro.

Procediamo il più velocemente possibile e ci concediamo una sola sosta in un bar per rifocillarci e scaldarci per qualche istante. Poi il cammino riprende e dopo aver attraversato la breve periferia di Leon giungiamo finalmente alla meta: un monastero Benedettino sarà il nostro rifugio di oggi. Sebbene l’Hospital sia situato in pieno centro la voglia di uscire per affrontare nuovamente la pioggia battente è davvero scarsa. Per il momento decido di ritirarmi nel sacco a pelo e riposarmi.