10 luglio 2011

Carrion de los Condes – Sahagun                                                              

Ieri sera la cena è stata fantastica. I due ragazzi coreani si sono impegnati moltissimo ed hanno apparecchiato una cena degna di nota. Per un momento sono riusciti a farci scordare le fatiche del viaggio. Nonostante in corea sembra sia proibito per i maschi entrare in cucina, i due amici hanno fatto un’eccezione e preparato gustosi manicaretti: pizza, insalata, riso e carne. Fantastico.

La tappa di oggi è stata lunga e piuttosto noiosa. I primi 17 km sono stati un rettilineo infinito in mezzo al nulla, la cui monotonia ha messo a dura prova l’animo di molti viandanti. I pochi paesi che abbiamo incrociato erano piccoli e ancora una volta le case costruite con paglia e fango. Nel pomeriggio, pochi chilometri prima di Sahagun, vediamo all’orizzonte una tromba d’aria che solleva polvere in cielo. Il fenomeno è spettacolare e avviene a 4-5 km di distanza dai nostri occhi. Una tromba d’aria, alta almeno 20 metri, rotea lenta ma inesorabile proprio davanti a noi. La forza della natura mi sorprende ancora una volta.

L’Alberge Municipal si trova più o meno al centro di Sahagun; quest’ultima è una cittadina dall’aspetto piuttosto moderno che non ha nulla a che vedere con i caratteristici paesini che la circondano. Sui campanili delle antiche chiese le cicogne hanno nidificato.

Cena preparata dagli amici coreani
Le case di fango
La tromba d’aria