FRAMMENTI #25

Guardo i giovani e mi sento vecchio. Vedo in loro la stessa vitalità intellettuale che avevo anche io e che ora sento pigra. Provo un controllato senso di nostalgia mista alla consapevolezza che questo slancio umanistico forse passerà anche a loro. E’ l’inevitabile processo di crescita e di maturità a far cambiare tutto il nostro universo intellettuale. Meno slanci ma più estremi, l’irrequietezza incanalata in poche e sempre più precise direzioni. Sento sempre più la necessità di smettere di gettare via il mio tempo per mettermi alla ricerca di qualcosa di un po’ più grande.