I TAPPA: Roma – Cesano

Partiti a camminare. La tappa si è rivelata più dura e lunga del previsto.

Dopo S. Pietro ci siamo diretti a Cesano, 35 chilometri. Piedi e gambe stanche. Ma il problema maggiore resta la schiena. Spero nel riposo prima di domani. Trovata ospitalità ottima nella Parrocchia di S. Sebastiano: un piccolo appartamento a nostra disposizione.

Domani incognita sistemazione: abbiamo elemosinato un pezzo di terra dove poter piantare la tenda in un convento di suore, ma non si sa ancora se ce lo permetteranno.

Ieri sera ho parlato con un hospitalero. Gente strana che viaggia in cammino e gestisce strutture per ricevere pellegrini. Mi piacerebbe saperne di più, approfondire la conoscenza di queste persone e chissà magari un giorno provare a fare l’hospitalero. Magari in Spagna.

Ora dovrei cercare di trovare la forza per andare a procurare qualcosa per cena.

PS: ieri sera incontrati due pellegrini di Vicenza e oggi a La Storta, lungo la strada, ci siamo intrattenuti con una simpatica signora di Viterbo che, affascinata dal nostro viaggio, ha chiesto di pregare per lei una volta giunti a destinazione. Nonostante non sia affatto un gran credente, questa volta lo farò.