29 giugno 2011

St. Jean Pied de Port – Roncisvalles                                                                   

Affrontiamo i Pirenei in una giornata uggiosa. Partiamo intorno alle 7.30 e il tempo sembra ancora reggere. Dopo le prime salite il gruppo di pellegrini comincia a dividersi e presto ci troviamo a camminare in gruppi di 2-3 persone. Ben presto il tempo peggiora e comincia a piovere. Il vento si alza e sposta i banchi di nebbia e nuvole che si infrangono contro la nostra faccia. La visibilità è ridotta a pochi metri ma la segnaletica è buona e perdersi è un rischio remoto.

Facciamo conoscenza di diversi pellegrini tra cui Tina, ragazza canadese. La lasciamo presto e il cammino continua in compagnia di Pagro, quarantenne di Barcellona. Pagro è alla sua prima esperienza di Cammino, ma sembra ben motivato e resiste molto bene alle ingiurie del meteo. Lavora come impiegato alle poste e dopo un primo momento in cui elogia il tempo umido rispetto all’eccessivo calore di Barcellona, il clima e la salita incominciano a fiaccarlo.

Mi stacco dal gruppo e cammino da solo. Supero vari pellegrini e arrivato finalmente all’inizio della discesa sul versante spagnolo procedo speditamente. La voglia di arrivare a Roncisvalles è tanta: sono bagnato da testa a piedi, le scarpe invase dall’acqua, mani e viso doloranti dal freddo.

Arrivo a destinazione verso le 13 e alle 14 apre l’Alberge e trovo finalmente modo di riscaldarmi. Mangiamo un boccone frugale in sala mensa e facciamo la conoscenza di un gruppo di coreani. Persone strane ma molto simpatiche e tranquille; alla fine gli regalo una scatoletta di arachidi: ringraziano e se la mangiano con gusto.

Alle 20 ci sarà la messa con la benedizione dei pellegrini. Per quanto la mia fede sia vacillante, una benedizione in più non si rifiuta mai. Spero solamente che domani non piova e che il sole si faccia trovare in cielo. Ossa troppo umide, ho bisogno di scaldarmi. Speriamo in bene.

Pagro
Roncisvalles